Luoghi d'interesse



Tra i luoghi storici e caratteristici, Sasso può vantare un modesta ricchezza nonostante sia un piccolo centro.
Il palazzo esteticamente più bello è senza dubbio, il palazzo dei conti Gaetani D'Aragona, situato in piazza del Popolo. Riconoscibile grazie allo stemma nobiliare inconfondibile, in alto sul portone centrale.




Palazzo di epoca ottocentesca, solido, e ben curato nonostante gli anni e il terremoto degli anni 80. Ancora oggi nelle mani della famiglia nobiliare, il palazzo è quindi di proprietà privata, ma non è l'unica costruzione antica del Paese.
Successivamente, incamminandoci per l'antico corso e arrivando sino l'antico abitato possiamo trovare la prima Chiesa madre del Paese, dedicata  a San Nicola, di piccole dimensioni, e con alcune crepe dovute ai secoli, è possibile visitarla all'interno. Salendo, oltrepassando la Chiesa, ci si può arrampicare sul terreno roccioso  per raggiungere il castello, o almeno i ruderi di ciò che vi rimane, reperti che fanno pensare a un passato non troppo lontano, in cui Sasso splendeva per bellezza. In cima, come già molte volte detto, si trovano i resti di una torre di avvistamento. Il panorama che si può gustare sulla vetta è significativo, una vista a 360 gradi, in cui la vista può soffermarsi sull'abitato, sul verde o sulla Manca. Il percorso non è impegnativo, anzi, con un po si attenzione può essere scalato anche dai più piccoli, sempre debitamente accompagnati.                





A non più di due passi dal palazzo del Conte, c'è un'altra abitazione, non della stessa bellezza, ma ugualmente antico e forse maggiormente famoso. Qui infatti nacque la madre di Mariele Ventre(foto in basso a destra), sempre nel centro storico, con un porticato che fa esplicitamente intendere l'antichità della costruzione. La via dinanzi il portone collega la Piazza centrale e il Casale. Oggi non più abitata, la casa ha alla sua sinistra un altro palazzo di interesse storico ed architettonico, forse il più interessante : Palazzo Langone. 


Adiacente alla chiesa di San Rocco c'è forse il palazzo più bello di Sasso. Il palazzo Langone. Apparteneva al notaio Langone, costruito nel periodo dell'unificazione d'Italia. Con un giardino meraviglioso e una terrazza spettacolare il palazzo ha le cantine e le stalle per i cavalli. Al primo piano l'ingresso maestoso con l'entrata per la carrozza, il salone e la cucina. Al secondo piano, la parte più bella del palazzo, varie stanze tra cui lo studio notarile, tutte tappezzate con carta da parati di inizio 900'. Al terzo, invece le stanze sono meno fastose delle precedenti ma il panorama godibile affacciandosi alle finestre è gradevolissimo. Poi un quarto piano vetusto dove fino agli anni c'era una colombaia che in concorrenza con il campanile di San Rocco.     


Risalendo per il Casale ci appare nei pressi della Chiesa di San Rocco, una delle abitazioni più antiche, che venne utilizzata in passato come taverna. La testimonianza principale la fa lo stesso portale, con le diciture in latino che non lasciano dubbi riguardo l'utilizzo dell'abitazione. La casa è stata rifatta in pietra, tranne il porticato, conservato per gli evidenti motivi storici.                                                


LE CHIESE

Apriamo ora un capitolo distinto, descrivendovi le Chiese principali di Sasso. Già presentata la più antica ad inizio pagina, soffermiamoci sull'attuale chiesa madre : Immacolata Concezione.
La Chiesa costruita nel settecento, nel corso dei decenni, fu modificata, perdendo parte del suo antico splendore. Costituita a croce latina, con tre navate, di cui la maggiore è quella centrale. La foto mostra l'entrata principale.
Scattata dal basso, mostrando nettamente la divisione in navate, ci mostra il portico, in evidenza qui a sinistra. Ha la presenza di un campanile, non visibile qui a destra, e una singolare sagrestia anch'essa modificata nel corso del tempo, e con grande stupore, negli ultimi lavori, venne ritrovato un affresco raffigurante Gesù agonizzante sulla Croce. La Chiesa Madre ospita numerose statue a cui la popolazione è devota. 
Oltre alla principale e più grande Chiesa del Paese, situata più in alto, nel punto di congiunzione tra il Casale e Il Serrone, troviamo la Chiesa che ospita il Santo Patrone e che ovviamente porta il suo nome: Chiesa di San Rocco. Costruita nell'ottocento, sfortunatamente a causa del terremoto del 1980, che colpì duramente anche Sasso, si ritrovò considerevolmente danneggiata, tanto che si impose la sua chiusura. I lavori di restauro portarono la sua riapertura al culto un decennio dopo. Famosi sono i rintocchi delle sue tre campane, tra cui la più grande dedicata a San Rocco, ancora oggi vengono fatte rintoccare a mano, con l'aiuto dei fedeli. Proprio qui, termina la processione maggiore , il 16 agosto di ogni anno.  

A destra la foto, con in alto, invece del rosone, c'è la figura del Santo Patrono.
Da qui, si prosegue, seguendo la discesa, nel cuore del centro storico sassese che presenta a destra e a sinistra le caratteristiche abitazioni fatte in pietra.
Giungendo in fondo alla via, ci ritroveremo in un ampio spiazzo, il largo don Giuseppe De Luca, chiamato perché l'ampia area viene dominata dalla casa dell'illustre parroco. Qui inoltre, vi è la presenza di un'altra Chiesa , antica e famosa, che però
 ha perso la sua funzione, oggi è una cappella.
Chiesa dei Monti dei Morti, è un luogo di culto che presenta un nome particolare, dovuto al fatto che qui, nei periodi antichi, crediamo prima della discesa delle truppe Napoleoniche, i morti venivano seppelliti qui, al di sotto del pavimento, coperti da un grande manto nero. La Chiesa aveva poi, sul porticato l' immagine della Pietà di Michelangelo, ovviamente in miniatura.La foto, non mostra la reale bellezza, complici anche i numerosi interventi per rimetterla in sesto.(qui in basso a destra)


















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